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“Il teatro è di tutti e per tutti. Un luogo dove ridere, pensare, emozionarsi insieme.”
Andrea Chiodi, Direttore Artistico Teatro Giuditta Pasta

Carissimi amici, amiche, e carissimo pubblico,

siamo giunti alla fine della mia seconda stagione come Direttore Artistico del Teatro Giuditta Pasta: due anni intensi, complessi, ma profondamente significativi.
Grazie a un lavoro costante e appassionato, abbiamo puntato a una proposta culturale di alto livello, contribuendo al rilancio non solo artistico ma anche organizzativo ed economico del teatro.

Abbiamo affrontato sacrifici, sì, ma senza mai rinunciare alla qualità del progetto culturale.
Al contrario: in questi due anni abbiamo costruito importanti collaborazioni, ospitato debutti nazionali, accolto residenze artistiche, ideato e prodotto nuovi progetti che oggi parlano al presente e al futuro della scena teatrale italiana.

Dopo i “Nuovi Sguardi” della stagione 23|24, si chiude ora un anno dedicato alle “Immaginazioni”.
Ed eccoci già pronti a guardare avanti: la stagione 25|26 si intitolerà “Riflessioni”, perché sentiamo il bisogno di specchiarci insieme nelle grandi storie – quelle scritte da autori, interpretate da attori, dirette da registi – che daranno vita al prossimo cartellone.

Desidero ringraziare tutti, uno per uno, per i messaggi di affetto e stima che sono arrivati in teatro. Un grazie sentito va all’Amministrazione Comunale uscente e alla Dirigenza della Cultura: la sinergia con loro cresce giorno dopo giorno, così come la condivisione di progetti importanti – come il Concorso Lirico Internazionale, ospitato dal nostro teatro da ormai quattro anni – che meritano di continuare a crescere.

Grazie ai nostri sostenitori e sponsor, senza i quali molti dei nostri progetti non vedrebbero la luce.

Il teatro della città è, e deve essere sempre di più, un teatro di tutti e per tutti: un luogo di riflessioni, fatto di pensieri, dubbi, domande, risate e commozione.

La stagione appena conclusa ha visto un crescente interesse da parte del pubblico giovane e un aumento degli spettatori attratti da proposte nuove e coraggiose. Ci auguriamo che la prossima stagione sia ancora più ricca di occasioni per incontrarci a teatro, per pensare insieme, per vivere emozioni autentiche.

Vi aspettiamo giovedì 12 giugno alle ore 18.00, nel giardino del Teatro, presso il Bar Galli al Teatro.

Con gratitudine e passione,
Andrea Chiodi
Direttore Artistico – Teatro Giuditta Pasta

Giovedì 12 giugno alle ore 18.00
vi aspettiamo nel giardino del Teatro, presso Bar Galli per la presentazione del nuovo cartellone.
Scarica il tuo invito qui

Lella Costa, attrice e autrice di grande talento, torna in scena con una nuova versione del dramma di Shakespeare, “Otello”.

Per completare il titolo del suo “Otello”, che torna in scena in una versione rivisitata dopo 24 anni, Lella Costa sceglie un verso del brano Discanto di Ivano Fossati: «Di precise parole si vive»</strong>.

Il dramma shakespeariano sulla gelosia diventa un dramma d’attualità al femminile, grazie alla riscrittura a quattro mani della poliedrica attrice e del versatile regista Gabriele Vacis.
La sua interpretazione non è solo un tributo alla letteratura, ma un incisivo commento sull’attualità dei femminicidi</strong>, patriarcato, disuguaglianza e maschilismo.

Lo spettacolo arriverà sul palco del Giuditta Pasta VENERDÌ 11 APRILE 2025 alle ore 20.45

Nell’Otello, spiega Lella Costa, c’è «una trama folgorante, il cui riassunto potrebbe sembrare una notizia di cronaca di oggi (un lavoratore straniero altamente qualificato, un matrimonio misto, una manipolazione meschina e abilissima, un uso doloso e spregiudicato del linguaggio, un femminicidio con successivo suicidio del colpevole), <em>per questo dobbiamo continuare a raccontare e ascoltare questa storia».

Da un’intervista rilasciata a La Stampa dice Lella Costa: «Molti testi, soprattutto quelli di Shakespeare sono immortali e continuano a stupirci e a parlarci. Per questo quando vieni a contatto con una di queste storie te ne innamori, come è successo a me e a Gabriele Vacis, riportando in scena dopo 24 anni il nostro Otello, preservandone la sostanza narrativa, ma modificandola quando la contemporaneità richiedeva aggiornamenti, come si trattasse di un fatto di cronaca attuale, che giustifica il bisogno di continuare ad ascoltare e riproporre questa storia».

«Raccontare l’Otello con Lella Costa significa provare a capire cosa possiamo fare, noi maschi, per emanciparci dall’umiliante condizione di oppressori a cui siamo condannati dalla storia». Così, nelle sue note di regia, Gabriele Vacis parla di ‘Otello, di precise parole si vive’.

La pièce si avvale della scenofonia di Roberto Tarasco e delle scene di Lucio Diana.</p>

CREDITI
LELLA COSTA
in
OTELLO, di precise parole si vive
drammaturgia di Lella Costa e Gabriele Vacis
scenofonia di Roberto Tarasco
scene di Lucio Diana
regia di Gabriele Vacis
Produzione Teatro Carcano
Distribuzione Mismaonda

IMMAGINAZIONI Stagione teatrale Giuditta Pasta 2424

Si apre la 35° Stagione Teatrale del Giuditta Pasta, il teatro della Città di Saronno

Le IMMAGINIAZIONI del Giuditta Pasta spaziano tra ospitalità e residenze, tra anteprime e debutti nazionali, tra incontri oltre il sipario e momenti di formazione

«Immaginazioni: “Libere e astratte riproduzione o elaborazione di dati sperimentali o fantastici”.
Così definiva l’Ariosto la riproduzione della realtà. Ed ecco che l’immaginazione si declina, per la nostra stagione – la mia seconda da Direttore Artistico al Giuditta Pasta – al plurale. Al plurale perché tante sono le visioni della realtà che il teatro ci permette di immaginare».

Andrea Chiodi – Direttore Artistico Teatro Giuditta Pasta Continua a leggere

Da questa sera si recita a soggetto, ovvero si improvvisa!

Come prevedere dunque cosa accadrà proprio durante lo spettacolo che vedrete voi?
Dipende dal pubblico, dal clima, dagli attori, da chi sceglierà di parlare per primo. A soggetto, ovviamente; a braccio, con dei punti fissi ma senza copione.

Giovedì 14 dicembre in occasione dello spettacolo Da questa sera di recita a soggetto! Il metodo Pirandello puoi entrare a fare parte del cast, in vero stile Paolo Rossi! Continua a leggere