Un debutto d’eccezione per la nuova stagione
Il Teatro Giuditta Pasta apre la Stagione di Prosa 2025|26 “RIFLESSIONI”, diretta da Andrea Chiodi, con uno dei capolavori più amati della drammaturgia contemporanea:
Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard.
Un’apertura che unisce ironia, intelligenza e profondità filosofica, regalando al pubblico un’esperienza teatrale capace di far sorridere e pensare.
La celebre commedia rilegge l’Amleto di Shakespeare dal punto di vista dei due amici del principe danese — Rosencrantz e Guildenstern — trasformandoli nei protagonisti di un viaggio surreale e comico sul senso della vita e del destino.
Protagonisti straordinari
Sul palco, una compagnia d’eccezione:
Francesco Pannofino – attore dal carisma inconfondibile e voce iconica del cinema e della TV – interpreta Rosencrantz con ironia e umanità travolgente.
Francesco Acquaroli – volto amatissimo di Smetto Quando Voglio, Romanzo Criminale, Suburra e Rocco Schiavone – è Guildenstern, l’uomo che ragiona, dubita e si perde nel labirinto del pensiero.
Paolo Sassanelli, nel ruolo del Capocomico, guida con ironia e carisma il mondo errante e visionario dei comici di corte.
Completano il cast Andrea Pannofino e Chiara Mascalzoni, per un ensemble che dà vita a una macchina teatrale perfettamente orchestrata.
Un viaggio tra realtà e finzione
La regia di Alberto Rizzi trasforma la scena in un continuo gioco di specchi tra realtà e illusione.
Un grande carro scenico diventa castello, teatro, strada e nave — simbolo del viaggio dell’esistenza.
L’umorismo raffinato di Stoppard incontra la fisicità brillante della Commedia dell’Arte, dando vita a un intreccio che diverte e invita alla riflessione.
“L’idea di Stoppard di spiare l’Amleto dal buco della serratura è geniale,” afferma Rizzi.
“Con Pannofino e Acquaroli ho voluto creare due clown filosofici, due uomini smarriti che ci fanno ridere e pensare. E con Paolo Sassanelli come Capocomico, il teatro diventa un gioco meraviglioso di specchi e riflessioni.”
Un teatro che fa pensare, ridere e condividere
Con questo spettacolo, il Teatro Giuditta Pasta rinnova la sua vocazione a essere un luogo di emozione, pensiero e condivisione.
La stagione RIFLESSIONI invita il pubblico a fermarsi, ridere e riflettere, in un dialogo costante tra ironia e profondità.
Crediti
ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI
di Tom Stoppard
Traduzione italiana di Lia Cuttitta – edita da Sellerio Editore
Con:
Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli, Paolo Sassanelli
e con Andrea Pannofino, Chiara Mascalzoni
Scene: Luigi Ferrigno
Musiche: Natalino Pannofino
Regia: Alberto Rizzi
Produzione: Gli Ipocriti – Melina Balsamo
diretta da Pierfrancesco Favino
In collaborazione con Ippogrifo Produzioni ed Estate Teatrale Veronese
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di United Agents Ltd






.




