Il TGP SPAZIO LAB nasce con lo scopo di far divenire il teatro un luogo fisico privilegiato in cui giocare e divertirsi, conoscere e conoscersi e dove poter sperimentare i vari strumenti della recitazione fino ad arrivare alla creazione di un testo originale da drammatizzare e portare in scena sul palco del Teatro della Città di Saronno.

Ogni Laboratorio proposto sarà strutturato nel rispetto della fascia di età a cui è rivolto ed in ciascuno si alterneranno armoniosamente momenti ludici e di ascolto, in cui movimento si trasformerà in espressività e l’espressività in movimento.

La creatività e la fantasia presenti in ciascun individuo prenderanno vita in un percorso alla scoperta di sé tra le assi del palcoscenico e il velluto del sipario, nella scatola magica del teatro del Giuditta Pasta.

YOUNGLAB dai 7 ai 10 anni
Giochiamo a fare teatro!
Conduce il TGPLAB Giulia Provasoli

Un laboratorio per bambine e bambini che abbiano voglia di creare e inventare con il proprio corpo, le emozioni e la fantasia; fare teatro significa stare insieme agli altri, con creatività e spontaneità, portando avanti una ricerca sui propri strumenti di comunicazione e di espressione. Improvvisazioni, giochi di ruolo, esercizi con corpo e voce sono solo alcune delle proposte del percorso, che terminerà con un incontro aperto a familiari e amici dei partecipanti.

QUANDO: tutti i lunedì dal 21 ottobre dalle ore 17.00 alle ore 18.00
JuniorLab dagli 11 ai 13 anni
Conduce Lorenzo Egida

Un gioco di Teatro, per sviluppare l’ascolto e la relazione con l’altro e con il gruppo. Un viaggio nel Teatro, per assaggiare la scena attraverso le sue dinamiche. Uno studio del teatro, per guardare il presente con altri occhi, nuovi e più coscienti. Un corso di Teatro, per accrescere la consapevolezza del proprio corpo e della propria voce. Un tuffo a Teatro, per sviluppare l’immaginario, la fantasia e la creatività. Uno spettacolo di Teatro (a fine anno), per imparare a lasciarsi guardare.

QUANDO: tutti i mercoledì dal 23 ottobre dalle ore 15.45 alle ore 17.15

 

TeenLab dai 14 ai 19 anni
Conduce Lorenzo Egida

Teatro come esperienza sensoriale e personale, di scoperta e di crescita, fatta prima di tutto di incontri, con se stessi e con l’altro. Attraverso la pratica impareremo a conoscere il nostro strumento di lavoro e ad acquisire una sempre maggiore fiducia nei nostri strumenti e mezzi espressivi. Indagheremo la relazione con lo spazio e con l’altro, svilupperemo la capacità di presenza e attenzione necessarie alla scena, creeremo un ambiente extraquotidiano libero dal giudizio nel quale poter studiare le dinamiche sceniche di base e giungere a relazionarci in maniera concreta gli uni agli altri, prima come persone, poi come personaggi.

QUANDO: tutti i mercoledì dal 23 ottobre dalle ore 17.30 alle ore 19.30

 

Under30Lab-Contemporanea
Conduce Paolo Giorgio

Il corso offre un approccio al teatro ludico e divertente, strutturato su basi professionalizzanti. Certo, per diventare attori ci vuole tempo, ma il mercoledì al Teatro Giuditta Pasta si può incominciare a capire di che cosa si tratta. Si apprendono i fondamenti dell’allenamento del corpo e della voce, si impara a muoversi nello spazio scenico in rapporto allo spettatore, si studiano i rudimenti dell’analisi del testo. Si incontrano i personaggi, ci si chiede come dargli vita, e poi si prova a farlo. Quest’anno il percorso attraverserà la drammaturgia contemporanea, quella che più di tutto ci parla davvero dell’oggi. Perché il teatro è davvero una comunità attorno alla quale ci raccogliamo per riconoscerci, uno strumento per imparare a conoscere il mondo.

QUANDO: tutti i mercoledì dal 23 ottobre dalle ore 20.15 alle ore 22.45

 

Lab Adulti lunedì
Conduce Paolo Giorgio

Il laboratorio del lunedì ha ormai superato la decima edizione, diventando negli anni un modello di formazione teatrale integrata. . Nella prima parte gli allievi attraversano una serie di giochi teatrali con i quali prendono confidenza con il proprio corpo in rapporto allo spazio e ai compagni, allenando contemporaneamente le abilità necessarie per stare sul palco: il ritmo, la coordinazione, l’uso consapevole della voce. Questo percorso verso l’espressività incontra presto un materiale testuale con il quale esercitarsi, da soli e soprattutto in gruppo, fino ad arrivare a portare in scena uno spettacolo che condensa tutto quello che si è scoperto durante l’anno: l’arte della recitazione, ma soprattutto il piacere di condividere storie e raccontarle insieme.

QUANDO: tutti i lunedì dal 21 ottobre dalle ore 20.15 alle ore 22.45

 

Lab Adulti martedì

conduce Paolo Giorgio

Il laboratorio del martedì è un appuntamento settimanale con l’immaginario. Attraverso una serie di esercizi di gruppo gli allievi scoprono ogni anno nuovi risvolti di quel gioco appassionante che è la recitazione. Ci si allena a raccontare storie, e soprattutto a viverle. Il lavoro ruota attorno ad esercizi di training che accompagnano il gruppo in un percorso di scoperta di sé e degli altri. Pian piano si lascia entrare dentro di sé un personaggio e lo si accompagna, lezione dopo lezione, fino a quel momento unico in cui, incontrando il pubblico, prende vita. Ci si diverte e si gioca: ma si gioca seriamente. Perché il teatro è un’avventura bellissima che, quanto più gli offri di te, tanto più ti restituisce.

QUANDO: tutti i martedì dal 21 e 22 ottobre dalle ore 20.15 alle ore 22.45

 

Il Direttore Artistico Andrea Chiodi, per arricchire percorso formativo degli iscritti, tiene moltissimo alla presenza degli allievi agli spettacoli in cartellone.
Per questo motivo abbiamo pensato ad un’agevolazione speciale, affinché possano essere partecipi in sala durante la Stagione Teatrale 2024|25 IMMAGINAZIONI.
L’agevolazione verrà inviata una volta perfezionata l’iscrizione.

 

Fiori silenziosi di Claudio Guarisco

I fiori sono da sempre al centro dell’indagine fotografica e della ricerca artistica di Claudio Guarisco. Mai noiosi, mai uguali: unici e sempre diversi.

L’amore per il bianco e nero gli proviene dalla lettura dei testi di Irving Penn, Ansel Adams, Robert Mapplethorpe, grandi maestri che sono stati per Guarisco un volano, una spinta per la ricerca del nero assoluto, accompagnata da delicati contrasti di luce.

Gli scatti di Guarisco possono essere definiti iperrealisti: le inquadrature sono fortemente concentrate sul soggetto; i fiori sono riprodotti in maniera rigorosa sempre alla ricerca anche del più piccolo dettaglio; la luce scolpisce e definisce il soggetto nella sua matericità.

EVENTO DI INAUGURAZIONE: sabato 25 gennaio, ore 17.30

Claudio Guarisco nasce a Como, dove vive e lavora.

La sua formazione come fotografo è da autodidatta; ha acquistato la sua prima macchina fotografica e la camera oscura all’età di 17 anni e da quel momento sono state preziose compagne di innumerevoli viaggi e testimoni delle prime esperienze di bianco e nero.

Solo successivamente ha deciso di dedicarsi alla fotografia di fiori: soggetto ritenuto perfetto e con il quale ha trovato una forte sinergia.

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Una mostra curata da Sabrina Romanò

La mostra sarà visitabile nel foyer del Teatro Giuditta Pasta dal 25 gennaio al 23 febbraio 2025 in occasione degli spettacoli e negli orari di apertura della biglietteria

Caro Pubblico,
lo spettacolo “Il Cacciatore di Nazisti” con Remo Girone è stato annullato a causa di un improvviso impedimento dell’attore che non gli consente di proseguire la tournée.

Riportiamo la comunicazione ricevuta questa mattina:

La società Oliver & Friends srls
è spiacente di comunicare che lo spettacolo “Il cacciatore di Nazisti” in programma nei prossimi giorni è stato annullato  a seguito di improvvisi impegni familiari del Sig. Remo Girone.
La direzione
Antonietta Proietti

MODALITÀ DI RIMBORSO

BIGLIETTI
– acquisti on line: l’importo verrà accreditato sulla carta utilizzata per il pagamento; il riaccredito avverrà in modo automatico nei tempi previsti dal gestore a partire da lunedì 27 gennaio 2025.

– acquisti in botteghino: il rimborso avverrà in biglietteria a fronte della presentazione dei biglietti esclusivamente nei giorni mercoledì 29 gennaio dalle 9.30 alle 12.30 e giovedì 30 gennaio dalle 15.00 alle 18.00.

ABBONAMENTI
– i tagliandi abbonamento
season pass e gift card verranno annullati e i titolari potranno procedere alla scelta di un altro spettacolo in cartellone prosa classica o prosa contemporanea.

– i tagliandi abbonamento relativi a prosa classica, prosa contemporanea e prosa classica + contemporanea verranno annullati e ricaricati sullo spettacolo sostitutivo.

TUTTI i titolari di tagliando di abbonamento dovranno restituire il tagliando in botteghino negli orari di biglietteria negli orari di apertura: mercoledì e sabato dalle 9.30 alle 12.30, giovedì dalle 15.00 alle 18.00 entro e non oltre SABATO 8 FEBBRAIO.

La Direzione Artistica provvederà a sostituire lo spettacolo con un altro di pari livello in altra data nella Stagione 2024|25
Sarà nostra cura comunicarvi titolo e data nei prossimi giorni.

Il Comune di Saronno è lieto di invitare la cittadinanza a un evento di portata nazionale, ospitato al Teatro Giuditta Pasta e interamente organizzato e promosso dall’amministrazione comunale

Mercoledì 5 marzo 2025 alle ore 20.45, Walter Veltroni, grande protagonista della storia politica e della cultura italiana, porterà in scena uno spettacolo unico, una “madeleine dal sapore proustiano”, un viaggio nella memoria individuale e collettiva: LE EMOZIONI CHE ABBIAMO VISSUTO. Gli anni Sessanta. Quando tutto sembrava possibile.

Ad accompagnarlo in questo viaggio emozionante e coinvolgente a ritroso nel tempo è il talentuoso e giovane pianista Gabriele Rossi molto amato sui social e rappresentante di una generazione​ lontanissima da quegli anni​: ​un interlocutore e ​una sponda,​ non solo musicale, di questo viaggio emozionante nella nostra storia recente​.

Walter Veltroni è un grande protagonista della recente storia politica e della cultura italiana. Con questo progetto, ha deciso di mettersi in gioco personalmente, salendo sul palco per raccontarsi e raccontare gli ultimi decenni del secolo scorso.

Dagli anni Sessanta, fino agli anni Duemila, dalla Seicento alle Torri gemelle: un viaggio emozionale e di coscienza condotto decennio per decennio, mettendo al centro il fattore umano e personale come chiave di lettura dei fatti storici.

Un racconto, tuttavia, non cronachistico ma carico di tensione e di emozione, fatto di ricordi individuali che diventano collettivi: non a caso il progetto è stato chiamato “LE EMOZIONI CHE ABBIAMO VISSUTO”.

“Gli anni Sessanta. Quando tutto sembrava possibile” è il sottotitolo di questa prima parte del progetto: un decennio fondamentale che si apre sorridendo con Gagarin, Giovanni XXIII e l’atmosfera di Sapore di sale e si chiude con le bombe di Piazza Fontana e lo scioglimento dei Beatles, lo sbarco sulla Luna, gli assassini di Martin Luther King e di John e Robert Kennedy, la guerra in Vietnam e la contestazione giovanile, la Televisione nelle case degli italiani e il Terrorismo…

Un filo rosso di storia personale e familiare terrà insieme e renderà emotivamente coinvolgenti fatti, storie e persone di un decennio indimenticabile.

Le parole di Veltroni saranno accompagnate da una ricca selezione di video e immagini a volte inedite, che saranno parte attiva della scenografia.

Sul palco con Veltroni il giovanissimo e talentuoso pianista torinese Gabriele Rossi, rappresentante di una generazione lontanissima da quegli anni, sarà significativamente interlocutore e sponda, non solo musicale, di questo viaggio emozionante nella nostra storia recente.

Walter Veltroni

Walter Veltroni è un politico, scrittore, giornalista e regista nato nel 1955 a Roma dove ha sempre vissuto. É stato direttore de «l’Unità», vicepresidente del Consiglio nel governo di Romano Prodi, Ministro della Cultura, segretario nazionale dei Democratici di sinistra, Sindaco di Roma e segretario nazionale del Partito democratico. Tra i suoi ultimi libri, Il caso Moro e la Prima Repubblica (Solferino 2021), Tana libera tutti (Feltrinelli 2021), La scelta (Rizzoli 2022) e Buonvino e il caso del bambino scomparso (Marsilio 2023). È regista di film e documentari, tra cui Quando (2023). Collabora con il “Corriere della Sera” e “La Gazzetta dello Sport”

Gabriele Rossi

Gabriele Rossi, nato a Torino nel 2001, è un pianista diventato celebre su TikTok durante la quarantena. Talento precocissimo per il pianoforte, Gabriele Rossi ha conquistato un ampio pubblico online grazie alle sue esibizioni musicali e al suo stile coinvolgente

CREDITI
Le emozioni che abbiamo vissuto
Gli anni Sessanta. Quando tutto sembrava possibile
di Walter Veltroni
una produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
in collaborazione con Elastica e Retropalco
distribuzione Retropalco
Regia di Walter Veltroni
Scene Angelo Lodi
Con Walter Veltroni, al pianoforte Gabriele Rossi

 

Questo Natale, immergiti nell’incanto del teatro regalando un’ esperienza indimenticabile!

Che tu stia cercando il regalo perfetto per un amico, un familiare o una persona cara, niente può avvicinarsi al dono delle emozioni che trasmette una rappresentazione teatrale.
Un regalo che offrirà alla persona che lo riceverà l’occasione di vivere la magia del teatro, un’esperienza unica, un momento per volare con l’immaginazione.

ECCO LE PROPOSTE DEL TEATRO GIUDITTA PASTA

Il Teatro Giuditta Pasta propone card di abbonamento flessibili come idea regalo per il periodo natalizio:

XMas Card 2 ingressi a scelta su una rosa di 11 titoli sul cartellone TGP prosa e contemporanea.
Un carnet da 2 ingressi, spendibili singolarmente o anche in un’unica serata.
XMas Card 2 ingressi è valido per tutti gli spettacoli di prosa e contemporanea con 11 titoli tra cui scegliere da gennaio a maggio 2025.

XMas Card 4 ingressi a scelta su una rosa di 11 titoli sul cartellone TGP prosa e contemporanea.
Un vero e proprio carnet a 4 ingressi utilizzabile come si desidera: 4 ingressi per spettacoli diversi oppure per la stessa serata in compagnia dei propri amici.
XMas Card 4 ingressi è valido per tutti gli spettacoli di prosa e contemporanea con 11 titoli tra cui scegliere da gennaio a maggio 2025.

XMas Card Danza 2 ingressi a scelta sui 2 titoli di danza in cartellone TGP
Un carnet da 2 ingressi, spendibili singolarmente o anche in un’unica serata.
XMas Card Danza 2 ingressi è valido per gli spettacoli di danza in cartellone da febbraio a marzo 2025

Family Xmas Card 4 ingressi a scelta sugli spettacoli del cartellone TGP Teatro Famiglie
Family Xmas Card 4 ingressi è utilizzabile come si desidera: 4 ingressi per lo stesso spettacolo o 2 ingressi su 2 spettacoli diversi a scelta tra 4 titoli e valido da gennaio a marzo 2025

ECCO I TITOLI TRA CUI SCEGLIERE

PROSA

Scene da un matrimonio con Sara Lazzaro e Fausto Cabra
in scena il 16.1.25 alle ore 20.45

Il cacciatore di nazisti con Remo Girone
in scena il 27.1.25 alle ore 20.45

Crisi di Nervi di Peter Stein con Maddalena Crippa
in scena il 13.2.25 alle ore 20.45

Pirandello Pulp! con Massimo Dapporto e Fabio Troiano
in scena il 27.2.25 alle ore 20.45

Anna Karenina con Galatea Ranzi
in scena il 13.3.25 alle ore 20.45

Boston Marriage con Maria Paiato
in scena il 3.4.25 alle ore 20.45

CONTEMPORANEA

Molto dolore per nulla con Luisa Borini
in scena il 4.2.25 alle ore 20.45

Sogno di un mattino di primavera- D’Annunzio e la Duse con Manuela Kustermann
in scena il 25.3.25 alle ore 20.45

Erodiàs+ Mater Strangosciàs di Giovanni Testori con Anna Della Rosa
in scena il 15.4.25 alle ore 20.45

Alcune cose da mettere in ordine di Rubidori Manshaft e Angela Dematté
in scena il 23.5.25 alle ore 20.45

DANZA

Sista + White pages rispettivamente con Marta Ciappina e Viola Scaglione + Balletto di Torino con Nadja Guesewell, Noa Van Tichel, Luca Tomasoni, Luis Agorreta
in scena il 18.2.25 alle ore 20.45

Rifare Bach, la natura e la bellezza del creato di Compagnia Zappalà Danza
in scena il 4.3.25 alle ore 20.45

TEATRO FAMIGLIE

Bella, Bellissima! Speciale Epifania produzione Accademia Perduta Romagna Teatri
in scena il 6.1.25 alle ore 16.00

Arcipelago produzione Teatro Telaio
in scena il 19.1.25 alle ore 15.00|16.45|18.15

+Erba, a forest in the city produzione TPO Teatro
in scena il 23.2.25 alle ore 16.00

 Verso B speciale festa del papà produzione Teatro del Piccione
in scena il 16.3.25 alle ore 16.00

GLI ABBONAMENTI SONO IN VENDITA DA MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE 2024

Orari di apertura: martedì e sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30, giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Aperture straordinarie periodo natalizio: lunedì e martedì 23 e 24 dicembre dalle ore 9.30 alle ore 12.30 | sabato 28 dicembre dalle ore 9.30 alle ore 12.30 | martedì 31 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Telefono 02 96702127 / whatsapp 328 667 3487

ARTFOYER CON GIANMARIA GIANNETTI

Been a while, seen a lot/ È passato un po’, ho visto molto

Tele, carte, sculturine, video e alcune edizioni limitate…

di Gianmaria Giannetti

Non c’è niente che sta fermo, niente di permanente o esatto. Ci sono creature di ogni forma che entrano a passo di danza, o fluttuando, fanno il loro show e scappano prima che tu abbia avuto il tempo di fissarle.

Prosegue la nuova stagione di ART FOYER, programma continuativo di mostre allestite nel foyer del Teatro di Saronno a cura di Associazione culturale Helianto e Associazione ArtigianArte (dell’artista Sabrina Romanò) in collaborazione con il Teatro Giuditta Pasta.

Con Been a while, seen a lot/ È passato un po’, ho visto molto Gianmaria Giannetti stupisce lo spettatore traghettandolo attraverso un personalissimo viaggio introspettivo, fatto di personaggi strani, alieni venuti dallo spazio, un po’ funesti ma buffi. Opere mosse ed animate da uno spirito poetico-sperimentale e permeate da un sottile e malinconico senso di ironia.

DOMENICA 17 NOVEMBRE 2024 | ore 18.00
EVENTO DI INAUGURAZIONE
FOYER TEATRO GIUDITTA PASTA

 

PRESENTAZIONE

Nelle sue opere, Gianmaria Giannetti eccita, scuote e colpisce l’attenzione dello spettatore traghettandolo attraverso un personalissimo viaggio introspettivo. Personaggi strani, alieni venuti dallo spazio, un po’ funesti ma buffi, sono quelli che si affacciano dai suoi lavori. Opere in cui l’artista sceglie di raccontarci di una vita passata, lontana ma non troppo, vissuta però con gli occhi del “ragazzo” di oggi.

Non c’è niente che sta fermo, niente di permanente o esatto. Ci sono creature di ogni forma che entrano a passo di danza, o fluttuando, fanno il loro show e scappano prima che tu abbia avuto il tempo di fissarle. Ci sono parole erranti che non avevano voglia di stare nei libri o sulla pietra. Pensieri incompleti che non vogliono essere raggiunti.  È come riuscire a guardare per un attimo la vera faccia delle persone, e scordarsela l’attimo dopo. È il mondo a cui sono stati tolti tutti i paletti che lo tenevano fermo al suo posto.

BIOGRAFIA

Gianmaria Giannetti, è nato a Milano nel 1974. Si laurea in Filosofia Estetica presso l’Università degli Studi di Milano.
Artista poliedrico, i cui lavori, che siano dipinti o installazioni, sono sempre veicolati dalla sua poesia sperimentale che li muove e li anima, permeati da un sottile e malinconico senso di ironia. Un folto curriculum movimenta la vita artistica dell’autore, che nel 2011 vince la Palma d’oro per l’arte contemporanea a Cannes.

Giannetti è un artista visivo con una cifra stilistica assai personale, intima e scanzonata, lirica e antiromantica insieme, che alterna alla sua produzione per immagini quella in versi.

Ha pubblicato numerosi lavori poetici, tra cui: Escatologia (di una piuma), con introduzione di Andrea G. Pinkets (Il filo Editore – 2003); Il vuoto del rinoceronte (Pietre Vive Editore – 2014), finalista Premio Pagliarani; Tati Ale ed io (Pietre Vive Editore – 2023). Vive e lavora tra Final Borgo (SV) e Bari.

Delirio a Due rinviato

Cari spettatori,
siamo spiacenti di comunicarvi che a causa delle condizioni di salute dell’attore Corrado Nuzzo, la produzione Agidi-Nido Di Ragno è costretta a sospendere per un periodo la tournée dello spettacolo DELIRIO A DUE.

Lo spettacolo è stato riprogrammato in una nuova data in accordo con la produzione.

Rimangono validi i biglietti ed i tagliandi di abbonamento in vostro possesso per la nuova data.

Hai bisogno di aiuto?
Scrivici a biglietteria@teatrogiudittapasta.it
Invia un Whatsapp al numero 328 667 3487

L’INCREDIBILE SHOW DI P.T. BARNUM
«L’arte più nobile è quella di rendere felici gli altri»

Domenica 10 novembre alle ore 17.30 il palco del Giuditta pasta ospiterà il musical ispirato al musical “The Greatest Showman” diretto da Micheal Gray con Hugh Jackman.
In pochi, però sanno che The Greatest Showman è una storia vera.
Il suo protagonista P. T. Barnum è stato l’ abile e visionario impresario circense americano  pioniere del circo moderno. Un uomo che ha saputo con il suo talento celebrare coloro che erano considerati “diversi”, maledetti da Dio e li ha portati alla luce dando loro la dignità di esseri umani nel mondo.

Suonato e cantato dal vivo dalla Compagnia Teatrale La Fabbrica del Cioccolato lo spettacolo vi trasporterà in un mondo dove i sogni si possono realizzare e la realtà trasformare in qualcosa di unico anzi si potrebbe dire di “sensazionale”.

Il musical è a sostegno di Radiorizzonti InBlu, la radio saronnese senza fini di lucro. Radiorizzonti InBlu è la radio più vicina a te.

Antonio Latella dirige La locandiera con Sonia Bergamasco nel ruolo di Mirandolina.
Una produzione firmata TSU tra le più attese dai maggiori teatri italiani.

“Mirandolina gestisce la locanda ereditata dal padre, insieme al fedele Fabrizio, cui è legata da una promessa di matrimonio fatta al padre prima che morisse. Nella sua locanda due clienti, il Conte d’Albafiorita e il Marchese di Forlipopoli, entrambi innamorati di lei, si contendono le sue attenzioni, usando le armi che hanno a disposizione: i soldi uno e il titolo nobiliare l’altro. La donna però riesce con intelligenza e superiorità ad arginare i corteggiamenti, consentendosi di tanto in tanto (quando i limiti della convenienza lo consentono) di ricavarne anche qualche piccolo dono. Di fronte alla misoginia del Cavaliere di Ripafratta, altro cliente della locanda, che dichiara con forza il suo disprezzo verso le donne, Mirandolina si sente sfidata nel suo potere di seduzione e decide di mettere in atto un piano per farlo capitolare.
Tra equivoci e inganni, arricchiti e movimentati anche dall’arrivo in locanda delle due attrici Ortensia e Dejanira, Mirandolina riesce nell’intento di far innamorare il Cavaliere, che però, poi, perde la testa diventando pericoloso. La quiete si ristabilisce quando Mirandolina accetta di sposare Fabrizio, mettendo fine quindi alle pretese di tutti gli altri corteggiatori. Ma come in altre opere goldoniane la fine degli intrighi porta con sé un’ombra di malinconia”.

VIDEO TRAILER

NOTE DI REGIA

Penso a Café Müller di Pina Bausch. Penso ad una donna nata e cresciuta nella Locanda. Un luogo-mondo che accoglie infiniti mondi. Nel testo goldoniano il tema dell’eredità è il punto cardine di tutto. Mirandolina seduta sul letto di morte del padre riceve in eredità la Locanda, ma anche l’ordine di sposarsi con Fabrizio, il primo servitore della Locanda. In questo credo che ci sia una inconsapevole identificazione del padre con il servo, come erede virtuale in quanto maschio. Più che un uomo per la figlia, il padre sceglie un uomo per la Locanda, un uomo pronto a tutto pur di proteggere la Locanda.
Credo che Goldoni con questo testo abbia fatto un gesto artistico potente ed estremo, un gesto di sconvolgente contemporaneità: innanzitutto siamo davanti al primo testo italiano con protagonista una donna, ma Goldoni va oltre, scardina ogni tipo di meccanismo, eleva una donna formalmente a servizio dei suoi clienti a donna capace di sconfiggere tutto l’universo maschile, soprattutto una donna che annienta con la sua abilità tutta l’aristocrazia. Di fatto Mirandolina riesce in un solo colpo a sbarazzarsi di un cavaliere, di un conte e di un marchese. Scegliendo alla fine il suo servitore come marito fa una scelta politica, mette a capo di tutto la servitù, nobilita i commercianti e gli artisti, facendo diventare la Locanda il luogo da dove tutta la storia teatrale del nostro paese si riscriverà, la storia che in qualche modo ci riguarda tutti. Goldoni fa anche un lavoro sulla lingua, accentuando un italiano toscano.
Per essere Mirandolina bisogna essere capaci di mettersi al servizio dell’opera, ma anche non fare del proprio essere femminile una figura scontata e terribilmente civettuola, cosa che spesso abbiamo visto sui nostri palcoscenici. Spesso noi registi abbiamo sminuito il lavoro artistico culturale che il grande Goldoni ha fatto con questa opera, la abbiamo ridimensionata, cadendo nell’ovvio e riportando il femminile a ciò che gli uomini vogliono vedere: il gioco della seduzione. Goldoni, invece, ha fatto con questo suo testamento, una grande operazione civile e culturale.
Siamo davanti ad un manifesto teatrale che dà inizio al teatro contemporaneo, mentre per una assurda cecità noi teatranti lo abbiamo banalizzato e reso innocente. La nostra mediocrità non è mai stata all’altezza dell’opera di Goldoni e, molto probabilmente, non lo sarò nemmeno io. Spero, però, di rendere omaggio a un maestro che proprio con Goldoni ha saputo riscrivere parte della storia teatrale italiana: parlo di Massimo Castri.
Antonio Latella

ALCUNE RICETTE  DEL MENÙ DELLA LOCANDA

Sonia Bergamasco
Mirandolina, locandiera
La vellutata di zucca dei miei sogni, l’ho mangiata a Verona.
C’era sicuramente dello zenzero, tagliato a listarelle sottili e leggermente ripassato in padella – compagno squisito.
Ma in quella vellutata, certamente, c’era qualche altro ingrediente “segreto”, che il cuoco non mi ha rivelato, e che quindi trattengo come memoria di un gusto, prodigioso.
Non sono in grado di replicare quel segreto di velluto, bello da vedere, strepitoso da gustare. Però ve lo offro, in questa forma, perché diventi anche il vostro, di sogno.

Marta Cortellazzo Wiel
Ortensia, comica
Ingredienti: 1 litro di latte, 250 gr di semolino, burro qb, grana qb
Procedimento:
Far bollire il latte, aggiungere un po’ di sale.
Versare a pioggia il semolino mescolando con la frusta. Far cuocere per 5 minuti.
Togliere dal fuoco e aggiungere la grana mescolando ancora.
Versare il composto su un piano e formare una spianata livellando con il coltello.
Quando il composto è freddo, tagliarlo a losanghe e disporlo su una teglia imburrata.
Aggiungere grana e fiocchi di burro e mettere in forno per circa 30 minuti.

Giovanni Franzoni
Il Marchese di Forlipopoli
Ingredienti x 4 persone: 6 seppie con sacchetto di inchiostro, carota, cipolla, sedano, olio, sale, vino bianco, prezzemolo, riso
Preparazione:
Fare il soffritto con la carota, la cipolla ed il sedano tagliatefini.  Pulire le seppie togliendo l’osso e le interiora.
Tenere il sacchetto contenente l’inchiostro.
Tagliare le seppie a striscioline.
Fine, cuocerle nel soffritto.
Aggiungendo i bicchieri di vino bianco.
Quando le seppie sono cotte, aggiungere il riso e di tanto in tanto del brodo vegetale.
Dopo 15 minuti, aggiungere il nero di seppia e cuocere per altri 3 minuti, mescolando per annerire il tutto.
Terminare la preparazione aggiungendo prezzemolo e olio crudo.

ESTRATTI DI RASSEGNA STAMPA 

“Ben congegnato, lo spettacolo si fa amare per la perfetta e significante amalgama di tutti questi elementi, governato da uno stuolo di attori sempre in parte e dalla presenza autorevole di Sonia Bergamasco, che dà smalto e nuova potenza ad un personaggio di moderna e autorevole consistenza”.
Mario Bianchi per Krapp’s Last Post

“Sulla scena di Antonio Latella, il realismo di Carlo Goldoni appare custodito e tradito insieme: se gli ambienti, gli abiti e la dizione evocano la contemporaneità, è nell’equivocità latente, in tante piccole contraffazioni, la cifra di una ricerca estetica che, senza sovvertire, insinua. Sembra esserci qualcosa che non torna, un sentore di anomalia, una sfasatura. Mark Fisher, chiosando la nozione freudiana di unheimlich, lo ha definito «lo strano all’interno del familiare, lo stranamente familiare, il familiare come strano – il modo in cui il mondo domestico non coincide con se stesso»”.
Ilaria Rossini per teatroecritica

“La Locandiera di Latella è un lavoro ricco di stratificazioni e rimandi, citazioni ed allusioni, uno spettacolo complesso, che vuole mettere in luce – ma non sempre ci riesce – la forza rivoluzionaria e politica di un testo che vede per la prima volta una protagonista femminile, emblema di emancipazione e simbolo di un cambiamento che segnerà tutta la drammaturgia a venire”.
Valentina Scocca per Teatro.it

LA LOCANDIERA
di Carlo Goldoni
regia Antonio Latella
con Sonia Bergamasco, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo, Annibale Pavone
dramaturg Linda Dalisi
scene Annelisa Zaccheria
costumi Graziella Pepe
musiche e suono Franco Visioli
luci Simone De Angelis
assistente alla regia Marco Corsucci
assistente alla regia volontario Giammarco Pignatiello
produzione Teatro Stabile dell’Umbria

Personaggi e interpreti:
Il Cavaliere di Ripafratta, Ludovico Fededegni
Il Marchese di Forlipopoli, Giovanni Franzoni
Il Conte di Albafiorita, Francesco Manetti
Mirandolina, locandiera, Sonia Bergamasco
Ortensia, comica, Marta Cortellazzo Wiel
Dejanira, comica, Marta Pizzigallo
Fabrizio, cameriere di locanda, Annibale Pavone
Servitore, Gabriele Pestilli

 

 

 

Venerdì 11 ottobre 2024 alle ore 21.00 il palco del Teatro Giuditta Pasta ospita l’ultimo simposio della Festa della Filosofia 2024 con PIERGIORGIO ODIFREDDI.

La Festa della Filosofia, organizzata dall’Associazione NonsoloSophia, è una rassegna che realizza un programma ricco di eventi itineranti, che vedono la partecipazione libera di un vasto pubblico e l’intervento di alcuni tra i più noti intellettuali e filosofi italiani.

La nuova edizione, svoltasi nel periodo primavera-estate 2024, si è rivolta al tema “Natura, uomo e intelligenza artificiale”, per riflettere insieme ai relatori sui nuovi dilemmi che ruotano attorno agli attuali dibattiti sull’intelligenza artificiale e, più in generale, sulle sfide introdotte dalla rivoluzione digitale.

La rassegna filosofica si conclude venerdì 11 ottobre 2024, alle ore 20:45 presso il Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio) di Saronno, con la partecipazione di Piergiorgio Odifreddi, che terrà un intervento dal titolo Intelligenze artificiali: “sogni e incubi”.

Matematico e scrittore, Piergiorgio Odifreddi ha studiato matematica in Italia e negli Stati Uniti, è stato Docente presso l’Università di Torino ed è noto al pubblico televisivo per aver partecipato a diversi programmi di divulgazione scientifica.

L’ingresso è libero e gratuito, fino a esaurimento posti.

Dal 3 al 6 ottobre 2024 va in scena la ripresa dell’atteso appuntamento con la rassegna teatrale STUDENTI in SCENA, la manifestazione che porta in scena gli spettacoli nati durante l’anno scolastico all’interno di tutte le scuole della Città di Saronno.
Centinaia tra allievi, insegnanti e familiari, spettatori e spettatrici, popoleranno il teatro, facendolo diventare la loro casa.

La rassegna vuole avvicinare i giovani al teatro non solo come spettatori, ma anche come protagonisti, aiutandoli ad avere maggiore consapevolezza del loro mondo interiore e del rapporto con il proprio corpo e guidandoli ad esercitare controllo sulle proprie emozioni, superando difficoltà ed insicurezze.

PROGRAMMA

  • giovedì 3 ottobre, ore 20.30 – IN UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
  • domenica 6 ottobre, ore 20.30 – MA SE IL PARADISO FOSSE OFFLINE?

ABBONAMENTI DEDICATI AGLI STUDENTI
Quest’anno il Teatro Giuditta Pasta offre agli studenti gli abbonamenti alla Stagione 24|25 a prezzo ridottissimo!

  • Abbonamento completo di Prosa e Contemporanea (16 spettacoli)
    € 100
  • Abbonamento Prosa (9 spettacoli)
    € 80
  • Abbonamento Contemporanea (6 spettacoli)
    € 50
  • Abbonamento Danza (3 spettacoli)
    € 30 

NB: La promozione dedicata agli studenti è valida solo in biglietteria

BIGLIETTI

Alcuni spettacoli della rassegna sono acquistabili online dal sito, scopri quali!

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