YOUrban2 di Fabrizio Bellanca per Art Foyer

«I lavori di Bellanca, dalla prassi esecutiva che ha le proprie radici nel mondo della produzione tipografica e della grafica pubblicitaria, sanno agevolmente muoversi tra la fotografia e la pittura, creando una loro netta identità. La città contemporanea, soprattutto metropolitana, i suoi scorci, le sue architetture e le persone che la vivono sono protagonisti assoluti delle sue opere.»

Foyer del Teatro Giuditta Pasta, Saronno
VERNISSAGE SABATO 11 MAGGIO 2024 | ore 18.00

Prosegue la stagione di ART FOYER, programma continuativo di mostre allestite nel foyer del Teatro di Saronno a cura di Associazione culturale Helianto e Associazione ArtigianArte (dell’artista Sabrina Romanò) in collaborazione con il Teatro Giuditta Pasta.
Con YOUrban2 Fabrizio Bellanca mette in mostra la sua ricerca artistica: la città contemporanea, soprattutto metropolitana, i suoi scorci, le sue architetture e le persone che la vivono sono protagonisti assoluti di queste opere sospese tra fotografia e pittura. Opere che vedono Bellanca intervenire su acciaio in lastre con il Dremel, un mini trapano che utilizza punte in pietra e diamantate, per creare un sorprendente effetto simile a quello del tratto di una matita.
Come di consueto il pubblico avrà modo di incontrare e conoscere l’artista in occasione dell’evento di presentazione, programmato per sabato 11 maggio (ore 18.00).
Un appuntamento reso ancor più speciale dall’imperdibile performance artistica degli attori dell’associazione.
La presentazione si concluderà con il consueto aperitivo allestito a cura di Galli al Teatro.

La mostra YOUrban2 di FABRIZIO BELLANCA è allestita a cura di Sabrina Romanò ed è visitabile nel foyer del teatro dal 7 maggio (preview alle ore 20.00) al 30 giugno 2024 in occasione degli spettacoli in cartellone e negli orari di apertura della biglietteria.

PRESENTAZIONE
Le grandi città che ama Fabrizio Bellanca sono, tra le altre, New York, Boston, Londra, Barcellona, Milano che vengono osservate, prima dall’occhio del fotografo, e poi da quello dell’artista.
I lavori di Bellanca, dalla prassi esecutiva che ha le proprie radici nel mondo della produzione tipografica e della grafica pubblicitaria, sanno infatti agevolmente muoversi tra la fotografia e la pittura, creando una loro netta identità.
La città contemporanea, soprattutto metropolitana, i suoi scorci, le sue architetture e le persone che la vivono sono protagonisti assoluti delle sue opere.
La loro forza sta in particolare nella capacità di sintonizzarsi perfettamente con lo sguardo dell’osservatore, qualsiasi sia la sua storia, il suo trascorso, la sua esperienza visiva: l’immediatezza della comunicazione è la carta vincente delle opere di Bellanca.
Le forme, le sovrapposizioni, gli incastri e di conseguenza i movimenti che ne scaturiscono creano una partitura interessante della composizione, che raggiunge effetti sorprendenti e di grande impatto soprattutto nelle tavole con pochi colori o addirittura completamente prive di cromatismo, in cui la resa del soggetto è tutta giocata nel rapporto tra bianco e argento, positivo e negativo.
Elena Isella

BIOGRAFIA
Fabrizio Bellanca (Roma, 1968) vive e lavora a Como, dove è titolare dell’agenzia di grafica pubblicitaria Fab. Fin dai suoi esordi alla fine degli anni ’80, ama sperimentare, soprattutto attraverso l’utilizzo di nuovi materiali. Le sue opere spaziano dal figurativo all’astratto, in una continua ricerca di nuove tecniche e forme espressive.
La vera rivoluzione avviene nel 2004, quando Bellanca “scopre” l’acciaio in lastre; agisce su questo materiale con il Dremel, un mini trapano che utilizza punte in pietra e diamantate, che creano un sorprendente effetto simile a quello del tratto di una matita.
I soggetti sono persone, luoghi, edifici, quasi sempre in grande formato.
L’artista continua fino ad oggi ad operare sull’acciaio, e su un altro metallo, l’alluminio, sul quale interviene con colori da stampa in sovrapposizione a colori per vetro e Letraset. – www.fabriziobellanca.com

Dal 7 maggio al 30 giugno 2024
A cura di Sabrina Romanò
Helianto e ArtigianArte portano l’arte nel foyer del Teatro Giuditta Pasta di Saronno.

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