IL MISANTROPO di MOLIèERE

“Questa messa in scena è di portentosa bellezza”.

Andrée Shammah torna a Molière con Il misantropo, “una storia d’amore, un amore-possesso, una nevrosi. Un tema moderno come non mai.”
Un’edizione fresca dell’opera, un lavoro a sei mani tra Andrée Ruth Shammah, Luca Micheletti e Valerio Magrelli, incentrato sull’elogio semantico della parola e della sua musicalità. Protagonista è Fausto Cabra: un Alceste, qui in costume, scuro, al centro di un mondo popolato da personaggi vestiti nella stessa foggia ma in colori pastello diversi tra loro, a simboleggiare una società variegata nella forma ma omologata nella sostanza.
Accanto a lui una straordinaria compagnia. In scena c’è la “disperata vitalità” di un uomo solo davanti al potere, solo davanti ai benpensanti.
L’uomo folle che è deriso dalla società, ma in realtà è l’unico capace di cogliere la follia di chi lo circonda. Vorrebbe isolarsi nei suoi ideali ma la sua amata non è disposta a seguirlo.

È la commedia dell’impossibilità di esprimersi liberamente quando si è preda delle passioni.
Un dramma comico e umanissimo, commovente e feroce, sull’incomunicabilità e sul corto circuito terribile e risibile che genera.

Note di regia di Andrée Shammah

Un omaggio a Molière, un omaggio al piacere di ascoltare le sue parole. Da questo nasce la mia volontà di mettere in scena Il misantropo. Le prime battute vengono volutamente dette senza sipario per non dividere la  scena dalle parole. Volevo andare all’essenza del testo, liberarlo di tutti gli orpelli e accompagnare lo spettatore al piacere dell’ascolto senza distrazioni.

Non c’è volontà di giudizio; nessuno ha ragione, nessuno ha torto, la trama stessa si compone dall’evoluzione delle posizioni di ciascun personaggio. E credo stia proprio in quest’assenza di giudizio e nell’esplorazione dei diversi punti di vista la vera essenza del Teatro, e dunque il mio omaggio a uno dei più grandi autori di tutti i tempi.

IL MISANTROPO
di Molière
progetto e collaborazione alla traduzione di Andrée Ruth Shammah e Luca Micheletti
regia ANDRÉE RUTH SHAMMAH
scene Margherita Palli
costumi Giovanna Buzzi
luci Fabrizio Ballini
musiche Michele Tadini
cura del movimento Isa Traversi

produzione Teatro Franco Parenti – Fondazione Teatro della Toscana

SPETTACOLO
Mercoledì 25 febbraio 2026 | ore 20.45
Rassegna PROSA

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Stagione 2025/2026

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