Tag Archivio per: danza

Agosto sta volgendo al termine, l’estate sta finendo e  al Teatro Giuditta Pasta fervono i preparativi per l’apertura della Stagione 2024|25 Immaginazioni con la Direzione Artistica di Andrea Chiodi.

Dallo show alla musica, dalla prosa classica alla prosa contemporanea, dagli spettacoli per le nuove generazioni ai laboratori teatrali ecco cosa vi attende all’apertura di sipario del teatro della Città di Saronno.

Il primo appuntamento è con la risata e la spensieratezza che solo I LEGNANESI sanno trasmettere.
GUAI A CHI RUBA, in scena sabato 28 settembre alle ore 20.45 e domenica 29 settembre alle ore 16.00 c per due ore  in compagnia della Teresa ( Antonio Provasio), della Mabilia ( Enrico Dalceri) e del Giovanni (Italo Giglioli). Continua a leggere

Il Teatro Giuditta Pasta è felicissimo di ospitare nella Stagione Teatrale 2023|24 Un Nuovo Sguardo – Stagione Contemporanea quattro Finalisti del Premio UBU 2023 e ci congratuliamo con loro per questa prestigiosa nomination!

Attrice o performer
Marta Ciappina in Gli Anni di Marco D’Agostin

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Scopri tutte le novità per mettere in scena il tuo spettacolo di fine corso!

Il Teatro Giuditta Pasta ospita da fine maggio e per tutto il mese di giugno gli spettacoli di fine corso delle realtà coreutiche  che da oltre trent’anni scelgono il palcoscenico saronnese, dando vita ad una vera e propria rassegna.

Che sia breve ma intenso o di durata importante, l’appuntamento con i saggi è il coronamento di un anno di lavoro e sforzi e rappresenta  un importante  momento di crescita e di orgoglio per allievi, docenti e genitori. Continua a leggere

Beatrice Carbone è solista nella compagnia di balletto del Teatro alla Scala di Milano. Inizia a studiare danza con la madre, Iride Sauri, a otto anni. A quindici anni vince una borsa di studio per la Royal Ballet School di Londra e lo stesso anno entra alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, dove si diploma brillantemente a diciotto anni. Entra da subito nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano ed inizia ad interpretare importanti ruoli. A ventuno anni viene promossa Solista dall’allora direttrice Elisabetta Terabust. Continua a leggere

Presentazione della stagione 2017-2018 al teatro Pasta di Saronno
Prosa, musica, comici, danza, opera, operetta e teatro per ragazzi e famiglie.

Come ogni anno c’era grande curiosità per scoprire i titoli e gli artisti che calcheranno il palco del Teatro Giuditta Pasta di Saronno a partire dal prossimo autunno. Continua a leggere

Tag Archivio per: danza

Seconda tappa del progetto ERGO SUM di Raphael Bianco per la Compagnia EgriBiancoDanza
Dopo ESSAIS: d’après Montaigne, debutto del progetto ERGO SUM nel 2018, Raphael Bianco prosegue la sua ricerca sull’identità e la condizione umana con LEONARDO DA VINCI – Anatomie spirituali, un omaggio al genio universale nel 500° anniversario della sua morte.
Attraverso un linguaggio coreografico e coreologico, l’opera esplora il corpo umano come mappa di emozioni, potenza, fragilità e mistero. Il corpo danzante viene sezionato metaforicamente tra staticità e movimento, tra il visibile e l’invisibile, diventando al contempo narrazione di sé e riflesso dell’altro.
Ispirandosi agli studi anatomici di Leonardo – vere e proprie indagini sull’essenza della vita – Bianco propone una dissezione simbolica del corpo del danzatore, rivelandone le zone di luce e ombra, quelle che affrontano il mondo e quelle che il mondo non vede. Un rituale esoterico e poetico, che mescola suoni naturali, echi di musica rinascimentale e sound design contemporaneo per condurre lo spettatore in un viaggio spirituale e sensoriale.
Un lavoro che attraversa dimensioni ludiche, comiche, poetiche e sconvolgenti, restituendo una visione del corpo come luogo sacro e fragile, guidato dalla mente e vivificato dal cuore.

Età consigliata: dai 14 anni
Durata: 60 minuti
Tecnica: danza

LEONARDO DA VINCI – ANATOMIE SPIRITUALI
ideazione e coreografia RAPHAEL BIANCO
musica Alessandro Cortini
sound design Diego Mingolla
1 attore in scena
con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, TAP – Torino Arti Performative
in collaborazione con Fondazione Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, Il Maggiore di Verbania
produzione Fondazione Egri per la Danza

SPETTACOLO
Venerdì 21 novembre 2025 | ore 10.00
Teatro per le scuole

Una versione inedita e poetica del celebre balletto, in cui Lo Schiaccianoci diventa il racconto simbolico del passaggio dall’infanzia all’età adulta. Clara, protagonista di questo viaggio, si ritrova immersa in un mondo onirico dove sogno e realtà si confondono, guidata dalla Fata Confetto tra dolci, misteri e scelte difficili. I topi incarnano paure e inquietudini, mentre ogni sorpresa svela un passo verso la crescita.
Liberamente ispirato alla partitura originale di Čajkovskij, questo allestimento mescola radici classiche e visione contemporanea, con una coreografia che esprime il delicato equilibrio tra magia e smarrimento, in un labirinto speculare che riflette l’animo in trasformazione di Clara.
Uno spettacolo dedicato ai bambini – e agli adulti che hanno dimenticato quanto sia complesso diventarlo.

LO SCHIACCIANOCI
ideazione e coreografia RAPHAEL BIANCO
musica Ciajkovskij
costumi Agostino Porchietto e il costume della fata confetto è stato realizzato in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Cuneo che ha realizzato i bozzetti
elementi scenici Mario Bianco e Anna Borgna
produzione Egri Bianco Danza

SPETTACOLO
Domenica 18 gennaio 2026 | ore 17.303
Rassegna Danza/Danza Inverno

Con Instrumental 1 – scoprire l’invisibile, Roberto Zappalà inaugura un nuovo percorso coreografico incentrato su strumenti musicali insoliti, riportati al centro della scena come protagonisti. In questo primo episodio, lo strumento scelto è il marranzano, o “scacciapensieri”, simbolo della tradizione musicale siciliana e qui riletto in chiave inedita e sorprendente.
Affidato alla maestria e alla ricerca sonora di Puccio Castrogiovanni (co-fondatore del gruppo I Lautari), il marranzano si libera dalla sua funzione marginale e rivela una forza ritmica ed espressiva potente, quasi ancestrale. Marranzani di varia provenienza e costruzione diventano il centro sonoro di una scena fisica e sensoriale, condivisa con sette danzatori – tutti uomini – della Compagnia Zappalà Danza.
La coreografia disegna una Sicilia senza confini, dove tradizione e contemporaneità si fondono e si contaminano, dando origine a un linguaggio scenico che interroga, reinventa e trasfigura l’identità dell’isola.
Instrumental 1 segna anche l’avvio del progetto più ampio re-mapping sicily, una sorta di “atlante danzato” con cui Zappalà tenta di riscrivere le mappe culturali, simboliche ed emotive della Sicilia. Perché ogni mappa è già un viaggio – come ci ricordano Borges e Bufalino – e ogni strumento può diventare una protesi che consente di pescare nel profondo di un territorio complesso, molteplice, spesso invisibile.
Il marranzano, da “scacciapensieri”, si trasforma allora in un mezzo per farli emergere, quei pensieri, aprendo cammini tra memoria e visione, gesto e suono, materia e spirito.

Come dice Werner Herzog: “Camminare è una virtù, il turismo è un peccato mortale.”
Questo spettacolo è per viaggiatori, non per turisti.

INSTRUMENTAL 1 < scoprire l’invisibile >
coreografie e regia ROBERTO ZAPPALÀ
musica originale (dal vivo) Puccio Castrogiovanni
danzatori Loïc Ayme, Samuele Arisci, Adriano Coletta, Roberto Provenzano, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania, Antoine Roux-Briffaud
musicista Puccio Castrogiovanni
testi di Nello Calabrò
luci e costumi Roberto Zappalà
direzione tecnico Sammy Torrisi
management Vittoriò Stasi
direzione generale Maria Ingusciò
produzione Compagnia di danza Roberto Zappalà
una coproduzione Scenario Pubblico | Compagnia Zappalà Danza – Etnafest Arte – uva grapes contemporary dance festival
con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Siciliana Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo

SPETTACOLO
Giovedì 16 aprile 2026 | ore 20.45
Rassegna Danza/Danza Primavera

“Love is careless in its choosing… Love descends on those defenceless”
(“L’amore non ha riguardi nelle sue scelte… l’amore piomba su quelli che sono indifesi”)
David Bowie, Soul Love

Queste parole tratte da Soul Love di David Bowie aprono Ring of Love, spettacolo multimediale che mette in scena l’amore nella sua forma più cruda, viscerale e poetica. Un ring ideale per otto round di incontri e scontri: l’amore come sfida, come danza tra anime che si affrontano senza esclusione di colpi, in un viaggio emotivo che attraversa tutte le sfumature del sentimento.
Proposto nella serata di San Valentino, Ring of Love è un’occasione speciale per celebrare l’amore in tutte le sue forme -romantico, tormentato, impetuoso, tenero – attraverso la potenza della danza, della musica e del canto dal vivo.
Attraverso una potente fusione di danza contemporanea, musica e canto dal vivo, Ring of Love attraversa le epoche del rock: dal glamour di David Bowie e Bryan Ferry, all’energia del punk dei Talking Heads e The Stooges, fino all’elettronica sofisticata dei Depeche Mode e dei Radiohead. Canzoni iconiche dedicate all’amore diventano la colonna sonora di uno spettacolo che è insieme rito, sfida e celebrazione.
Raphael Bianco, ideatore, interprete e coreografo, guida con passione gli straordinari danzatori della Compagnia EgriBiancoDanza, accompagnati dalla forza espressiva della musica dal vivo.

RING OF LOVE – A glamour rock dance show
coreografia RAPHAEL BIANCO
assistente alle coreografie e coreologa Elena Rolla
costumi Melissa Boltri
musiche David Bowie, Radiohead, John Lennon. Depeche Mode, Talkingheards, AmyWinehouse, The Stoogers
produzione Fondazione Egri per la Danza

SPETTACOLO
Sabato 14 febbraio 2026 | ore 20.45
Rassegna Danza/Danza Primavera

Spettacoli all’interno del MAGGIORE_DANZA Centro diffuso di produzione e programmazione della Fondazione Egri per la Danza

Due coreografie per offrire al pubblico una serata di grande danza.

Quando Marta e Viola mi hanno chiesto di creare un duetto per loro ho subito compreso che il mio sguardo doveva posarsi sulla tessitura invisibile di una complicità a me ancora non svelata ma già densa e intrisa di alleanze nella sua produzione di mistero.

Una scia desiderante, questa la materia sulla quale ho sentito congiungersi le nostre prospettive e da cui sono partita per tracciare le tappe di pratiche e visioni, approdi e memorie, ricercando nel movimento il grado di presenza necessario, netto e poroso al contempo.

Fiducia, necessità, benessere.
Confondere il tempo, chiudere gli occhi, percepire l’origine. L’antenato.

Queste le suggestioni che hanno nutrito gli immaginari e articolato i fraseggi condivisi, le azioni solitarie e le attese, aprendo varchi tra presenza e prossimità, tra ciò che emerge e ciò che non è dato vedere…

Nella sua prima forma di quadri danzati, il lavoro approda al festival MilanOltre svelando le prospettive, ancora in itinere, di due presenze diversamente vigili ma entrambe inclinate verso la necessità di ritrovarsi.
SIMONA BERTOZZI

CREDITI

SISTA
Balletto Teatro di Torino

coreografia Simona Bertozzi
danzatrici Marta Ciappina e Viola Scaglione
musica The Slits, Francesco Giomi, Jason Sharp
light design Simona Gallo
editing voce Roberto Passuti
costumi Born to be Reborn Lab
parole Marta Ciappina e Viola Scaglione
Con il supporto di Lavanderia a Vapore, Collegno (TO)
Progetto realizzato in prima fase con MilanOltre Festival

 

White Pages è un progetto dedicato ad alcuni elementi che hanno caratterizzato la coreografia di Manfredi Perego in questi 10 anni di attività. Riflette l’esigenza di indagare elementi che ciclicamente si sono presentati in tutto il suo percorso coreografico, dall’inizio sino a oggi. Una sfida coreografica che agisce su più fronti delle diversità interpretative che ora lo hanno incuriosito. Il tempo come luogo della dimensione creativa, non frettolosa ma urgente, il dinamismo emotivo e fisico, la nascita come lotta creativa dove lasciare spazio alla follia generatrice, dandole ordine.

Dedica al dinamismo

“C’è il dinamismo del corpo, e c’è il dinamismo emotivo. L’unione di queste due dimensioni genera un moto ondoso coreutico che ho spesso utilizzato come collante tra fisicità ed emozione, per dare coerenza alla mia indagine coreografica. Ora desidero dare definizione e spessore a questo processo.

Dedica al dinamismo non è un quadro che vuole essere puramente fisico, né puramente interpretativo, vuole essere lo scontro incontro tra le due parti. Scontro generatore dell’indefinito, del non sapere dove andrà a finire o sedimentare l’indagine coreografica. Dedica al dinamismo è porsi su un piano totalmente instabile, non logico che ricerca stridori ed accordi, fisico emotivi conferendo ad entrambi valore.” Manfredi Perego

CREDITI

White Pages
𝘜𝘰𝘮𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘶𝘵𝘰
𝘕𝘢𝘷𝘪𝘨𝘢 𝘴𝘪𝘭𝘦𝘯𝘻𝘪
𝘕𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘥𝘪𝘯𝘢𝘮𝘪𝘤𝘰
Dedica al dinamismo

Coreografia Manfredi Perego
Danzatorə Nadja Guesewell, Noa Van Tichel, Luca Tomasoni, Luis Agorreta
Musiche Paolo Codognola
Disegno luci Roberta Faiolo
Costumi Majatai
Coproduzione Balletto Teatro di Torino e MILANoLTRE Festival

SPETTACOLO
martedì 18 febbraio 2025 | ore 20.45

INFO
Spettacolo inserito nella rassegna Danza

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Di danza, pittura, arte e vita

Simona Atzori racconta i suoi primi 20 anni di danza, di pittura, di arte e di vita. A quei 20 anni, bruscamente interrotti dalla pandemia, si aggiungono 2 anni, che hanno momentaneamente fermato quel percorso, per poi dargli un nuovo inizio. È un racconto in prima persona in cui Simona Atzori ripercorre tutte le tappe artistiche e di vita dal 2000 a oggi: dal Grande Giubileo a Roma, a Sanremo nel 2012, passando attraverso mostre e dipinti creati in scena tra passi di danza e numerosissimi incontri in tutta Italia e nel mondo. Accanto a lei ci saranno gli amici danzatori di sempre e tanti amici che aiuteranno Simona a rendere vivi quei ricordi per restituirli come dono al pubblico che l’ha sempre seguita. Danza, pittura, musica, incontri e tante emozioni, sono gli ingredienti di questa carrellata artistica di ricordi di questi incredibili 20 anni + 2 di vita intensa.

Informazioni:

con Simona Atzori
amici in scena:
dal Teatro alla Scala di Milano
Marco Messina, Salvatore Perdichizzi
dalla SimonArte Dance Company
Beatrice Mazzola, Mariacristina Paolini

e con Alessandra Anelli

Spettacolo:
domenica 9 ottobre 2022 | ore 21.00

Biglietti:
intero €31
ridotto over70 €26
ridotto under26 €21
ridotto gruppi organizzati €22

Acquista il biglietto

“Se basta un profumo per tornare a respirare, a noi basta un respiro per tornare a ballare”.

Kataklò Athletic Dance Theatre, la più importante compagnia italiana di physical theatre, torna sulle scene inneggiando alla ripartenza: we are Back to Dance. Giulia Staccioli, insieme all’attivo contributo artistico dei sei danzatori in scena, firma uno spettacolo che accosta frammenti differenti, inediti e di repertorio, portabandiera di un messaggio di speranza: raccogliamo tutti i pezzi, ricostruiamoci, rigeneriamoci, mostriamoci nuovi, ma sempre fedeli a noi stessi. Insomma, torniamo a ballare!

Back to dance si svolge in un tempo unico che affronta quattro tappe differenti: l’umanità, la mitologia, l’eroismo, la leggerezza. Racconta il ritorno in scena dei danzatori dopo aver vissuto un’esperienza universalmente condivisa. Nelle loro gambe c’è la voglia di ricominciare, un istinto continuamente frenato, ostacolato, reso sempre più complesso dalle circostanze.

La chiave di lettura offerta dallo spettacolo vuole essere positiva: giocando con l’ironia, l’energia e l’intensità proprie dello stile Kataklò, Back to Dance dà voce ai bisogni e ai desideri che ci hanno accomunato nell’ultimo periodo: camminare liberi tra la gente facendosi trasportare dal flusso, sentirsi parte di un tutto che si muove con decisione nella stessa direzione, un abbraccio, delicato o scontroso, purché sia fisico, ritrovarsi ad una festa e scatenarsi senza pensieri.

L’atletismo e la poesia che hanno reso la compagnia ambasciatrice del Made in Italy nel mondo, tornano sulle scene ad ammaliare e a diffondere vitalità.

Informazioni:
con i Kataklò Athletic Dance Center
ideazione e direzione artistica
Giulia Staccioli
con Gian Mattia Baldan, Matteo Battista,
Giulio Crocetta, Carolina Cruciani,
Eleonora Guerrieri, Sara Palumbo
una produzione
Kubo Cult impresa sociale srl

Spettacolo:
sabato 26 novembre 2022 | ore 21.00

Biglietti:
intero €31
ridotto over70 €26
ridotto under26 €21
ridotto gruppi organizzati €22

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Con il Galà di danza potremo ammirare le giovani promesse del Teatro alla Scala e alcuni Solisti e Primi ballerini già conosciuti, come Federico Fresi, Beatrice Carbone e Mick Zeni.

Vedremo in scena passi a due estratti dal repertorio classico come Il Lago dei Cigni di Nureyev e il Corsaro di Petipa e pezzi più neoclassici firmati da coreografi emergenti come lo stesso Mick Zeni e Matteo Gavazzi. Attraverso il ballo i danzatori spaziano dai temi sociali ai grandi classici della danza quali Il lago dei cigni e Giselle per regalare un momento di sogno al pubblico in sala.

Informazioni:
con le giovani promesse del Teatro alla Scala di Milano:
Camilla Cerulli, Linda Giubelli, Letizia Masini, Edoardo Caporaletti, Alessandro Paoloni

e con Beatrice Carbone, Mick Zeni e Federico Fresi

direzione artistica Beatrice Carbone

Spettacolo:
mercoledì 7 dicembre 2022 | ore 21.00

Biglietti:
intero €31
ridotto over70 €26
ridotto under26 €21
ridotto gruppi organizzati €22

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L’esibizione ripercorre attraverso il ballo la storia di un gruppo di donne nate tra il 1898 e il 1914, intellettuali ed artiste dimenticate della famosa generazione spagnola del ’27, “Las sin sombrero”, ossia donne senza cappello.

Il nome si deve al gesto all’epoca ritenuto scandaloso che queste artiste compivano togliendosi il cappello in pubblico, un atto di ribellione che incitava le donne a liberare le loro idee e inquietudini in un mondo che le voleva sempre un passo indietro all’uomo.

Sin Sombrero è uno spettacolo in cui musica e ballo si intrecciano in un continuo alternarsi di colori, suggestioni ed emozioni che guidano lo spettatore in un viaggio immaginario nell’affascinante e magico mondo del Flamenco attraverso le danze che più lo rappresentano: Sevillanas, Guajira, Alegrias, Serrana, Farruca, Tango e Rumbas.

Informazioni:
COMPAÑÍA BALLET Y FLAMENCO MARA TERZI

Spettacolo:
sabato 11 febbraio 2023 | ore 21.00

Biglietti:
intero €31
ridotto over70 €26
ridotto under26 €21
ridotto gruppi organizzati €22

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In occasione del centenario della nascita di Astor Piazzolla (1921-1992) la compagnia riallestisce lo spettacolo Piazzolla Tango per otto tangueros con la musica dal vivo del Cuarteto Tipico Tango Spleen, il migliore gruppo musicale di tango presente oggi in Italia. Uno spettacolo di grande fascino che cattura il pubblico e rivela un Piazzolla inquieto, un artista in crisi creativa, perseguitato dalle sue stesse note. C’è tutta l’ambiguità della sua vita vissuta in bilico tra tradizione e innovazione. C’è la sua visione del tango e della musica. Le musiche di Piazzolla si alternano alle composizioni originali di Carlo Carcano dando vita (tra danza e tango) ad uno spettacolo che ha registrato spesso il sold out in Italia e all’estero.

Informazioni:
compagnia Naturalis Labor
ideazione, coreografie e regia di Luciano Padovani
assistente al tango: Silvio Grand
con Juan Manuel Acosta, Jessica D’Angelo, Loredana De Brasi, Samuele Fragiacomo, Roberta Morselli, Elisa Mucchi, Roland Kapidani, Mirko Paparusso
musica dal vivo Cuarteto Tipico Tango Spleen
pianoforte e voce Mariano Speranza
bandoneon Francesco Bruno
violino Davide Simonelli
contrabbasso Vanessa Matamoros
luci Thomas Heuger
scene Mauro Zocchetta
musiche originali Carlo Carcano
una produzione Naturalis Labor
coproduzione Florence Dance Festival
con il sostegno di MIC / Regione Veneto / Arco Danza / Comune di Vicenza

Spettacolo:
sabato 4 marzo 2023 | ore 21.00

Biglietti:
intero €31
ridotto over70 €26
ridotto under26 €21
ridotto gruppi organizzati €22

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