IL GIUDITTA PASTA PER LE SCUOLE DI DANZA

Scopri tutte le novità per mettere in scena il tuo spettacolo di fine corso!

Il Teatro Giuditta Pasta ospita da fine maggio e per tutto il mese di giugno gli spettacoli di fine corso delle realtà coreutiche  che da oltre trent’anni scelgono il palcoscenico saronnese, dando vita ad una vera e propria rassegna.

Che sia breve ma intenso o di durata importante, l’appuntamento con i saggi è il coronamento di un anno di lavoro e sforzi e rappresenta  un importante  momento di crescita e di orgoglio per allievi, docenti e genitori.

Come fare per calcare le assi del palco del Pasta?

Giovedì 30 novembre dalle ore 10.00 tutti gli interessati potranno compilare il modulo al  link riportato di seguito, dove troveranno anche tutte le informazioni aggiuntive:

LINK AL MODULO GOOGLE: https://forms.gle/1r1LjgTV7hVGmYkb8

Ma attenzione! Le domande che perverranno prima delle ore 10.00 verranno messe in coda alle richieste regolarmente presentate.

Il nuovo spettacolo con Marta Ciappina firmato Marco D’Agostin ad un prezzo agevolato per tutti gli iscritti alla rassegna!

Tutte le scuole di danza che si esibiranno sul palco del Giuditta Pasta potranno accedere ad un’offerta unica ed avere l’occasione di assistere alla performance di una grande interprete della danza: Marta Ciappina.

Ogni scuola riceverà un codice promozionale che permetterà di coinvolgere fino a 40 allievi:

MARTEDÌ 23 APRILE 2024 | ore 20.45
GLI ANNI
di Marco D’Agostin
con Marta Ciappina
produzione VAN
coproduzione Centro Nazionale di Produzione della Danza
Virgilio Sieni e Fondazione CRFirenze; Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa; Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale; Festival Aperto – Fondazione I Teatri; Tanzhaus nrw, Düsseldorf; Snaporazverein


“La sua vita potrebbe essere raffigurata da due assi perpendicolari, su quello orizzontale tutto ciò che le è accaduto, ha visto, ascoltato in ogni istante, sul verticale soltanto qualche immagine, a sprofondare nella notte.”

A. Ernaux, Gli anni

Dello spettacolo dicono:
“Tessere drammatiche e coreografiche che piano piano formano il quadro completo, nel quale scopriamo di aver partecipato a una intima rivelazione e allo stesso tempo di aver risvegliato qualcosa della nostra vita. […] Un lavoro sincero e necessario, destinato a un lungo cammino”.
Silvia Poletti, Danza & Danza

“Gli anni di D’Agostin/Ciappina è uno di quei lavori che per pensiero e intensità
d’azione coreutica sono destinati a rimanere impressi, se non a germogliare
nella memoria degli spettatori”.
Nicola Arrigoni, Sipario

“Una danza armata di ricordi che sfida il tragico come «una colonna verticale proiettata verso il futuro», un moto vitale nell’ostinata consapevolezza dell’indispensabile”.
Francesca Pedroni, Il Manifesto

“In ogni momento della nostra esistenza, anche se ci illudiamo di poter sempre tornare indietro, stiamo irreversibilmente scrivendo una pagina del nostro romanzo biografico: quale forma d’arte se non l’irripetibile teatro può ricordarcelo? […] Oggi D’Agostin è un artista abbastanza solido per togliersi dal palco senza scomparire: la vita scandagliata sulla scena è quella di Marta Ciappina, una delle migliori interpreti della scena coreografica italiana“.
Maddalena Giovannelli, Il sole 24 ore

“Tutto il dolore, la fatica, la nostalgia, l’emozione, si traduce in movimento. Ed è proprio questo a conquistarci, sentire che dietro ogni gesto c’è la memoria fisica di un momento di cui ci arriva la sostanza emotiva prima che il significato. Quello che convince in D’Agostin è che la sua
ricerca ha direzione: [… ] Marco cerca l’emotività, ma la cerca nel minimalismo, nelle esplosioni piccole, nelle sfumature, nella grammatica del movimento“.
Rossella Menna, Doppiozero

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *