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Martedì 21 ottobre 2025 – ore 20.45 | Teatro Giuditta Pasta, Saronno
nell’ambito della rassegna Contemporanea – VareseCultura2030, con il sostegno di Fondazione Cariplo e il coordinamento della Provincia di Varese

Un dialogo tra Virginia Woolf e le donne di oggi

Fear No More è un viaggio poetico e intimo che intreccia letteratura, teatro e vita interiore, firmato da Francesca Sangalli con la regia di Simona Gonella.
In scena Leda Kreider, Maria Laura Palmeri e Matthieu Pastore danno voce a un dialogo sospeso tra epoche e sensibilità, ispirato a Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, nel centenario della sua pubblicazione.

Lo spettacolo nasce come un confronto tra la celebre autrice inglese e le donne di oggi, tra memoria e presente, coraggio e paura, desiderio e consapevolezza.

Un verso di Shakespeare attraversa la scena come un respiro:

“Fear no more the heat o’ the sun, nor the furious winter’s rages.”
Non temere più il sole ardente, né la furia dell’inverno.

Un invito a vivere senza paura, ad accettare la vita in tutte le sue sfumature, luminose e oscure.

L’incontro con l’autrice

Prima dello spettacolo, alle ore 18.30, nel foyer del teatro, il pubblico è invitato a un incontro con Francesca Sangalli, che presenterà il suo romanzo A Londra non serve l’ombrello (Giunti Editore).
L’incontro sarà condotto dall’Ass. alla Cultura Maria Cornelia Proserpio.

Sarà un momento di dialogo aperto sul potere delle storie, sulle paure che attraversano la scrittura e sulla necessità di raccontarsi.
Seguiranno firma copie e vendita del libro, con una agevolazione speciale per chi parteciperà e desidererà assistere allo spettacolo della serata.

Il Teatro Giuditta Pasta di Saronno ha inaugurato la stagione teatrale 2025 con “Porte Aperte”, un’iniziativa speciale che ha registrato il tutto esaurito in entrambe le serate di venerdì 3 e sabato 4 ottobre.
Due appuntamenti ad ingresso libero, pensati per riavvicinare la città alla magia del teatro dal vivo, che si sono trasformati in un vero e proprio evento collettivo, capace di emozionare e coinvolgere il pubblico.


Un’accoglienza calorosa firmata Andrea Chiodi

Il Direttore Artistico Andrea Chiodi ha accolto personalmente gli spettatori all’ingresso del teatro e nel foyer, dialogando con loro e condividendo il senso profondo dell’iniziativa:

“Aprire le porte del Giuditta Pasta alla città, per far riscoprire a tutti il valore del teatro come bene comune.”

Un gesto simbolico ma potente, che ha trasformato il teatro in un luogo di incontro, condivisione e riflessione.


Due spettacoli, due emozioni indimenticabili

Venerdì 3 ottobre il palco si è acceso con “MUMÙ”, tratto da Turgenev e interpretato da Fausto Russo Alesi, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano e Regione Lombardia.
Una performance intensa e toccante che ha commosso il pubblico, lasciando un segno profondo.

Sabato 4 ottobre è stata la volta di Lucilla Giagnoni con “A pelle nuda sul palco”, opera poetica e potente che ha inaugurato la rassegna Contemporanea nell’ambito del progetto VareseCultura2030.
Anche in questa occasione, il pubblico ha risposto con grande entusiasmo ed emozione.


Un teatro che si apre e conquista

Le due serate di “Porte Aperte” hanno confermato il forte legame tra il Teatro Giuditta Pasta e la comunità saronnese.
Il foyer gremito, le file ordinate al botteghino, i saluti personali del Direttore Artistico e la partecipazione di spettatori abituali e nuovi curiosi hanno reso evidente il successo dell’iniziativa.

La risposta del pubblico è arrivata anche nei giorni successivi: la vendita di biglietti e abbonamenti per la nuova stagione ha registrato un incremento significativo, segno della rinnovata fiducia e del desiderio di tornare a vivere il teatro dal vivo.


La stagione 2025 prende il via: aperta la campagna abbonamenti

La campagna abbonamenti è ufficialmente aperta e il primo appuntamento della stagione sarà martedì 21 ottobre con Fear No More di Francesca Sangalli, ispirato all’universo poetico e al pensiero di Virginia Woolf, con la regia di Simona Gonella.

Una produzione QUI e ORA, Manifatture Teatrali Milanesi, LAC/Lugano, con il sostegno di Fondazione Claudia Lombardi per il teatro e Olinda.
In scena Leda Kreider, Maria Laura Palmeri e Matthieu Pastore.

Prima dello spettacolo, alle ore 18.30 nel foyer, la scrittrice Francesca Sangalli incontrerà il pubblico per presentare il suo nuovo libro A Londra non serve l’ombrello, un racconto ricco di humour e momenti tragicomici sul coraggio di cercare il proprio posto nel mondo e sulla gioia di riscoprire sé stessi.


La rassegna di Prosa debutta il 30 ottobre

La rassegna di Prosa prenderà invece il via giovedì 30 ottobre con Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard, per la regia di Alberto Rizzi, con Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli, Paolo Sassanelli, e con Andrea Pannofino e Chiara Mascalzoni.
Scene di Luigi Ferrigno, musiche di Natalino Pannofino, produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo.

Nelle parole del regista Alberto Rizzi:

“Ho sempre pensato che fosse geniale l’idea di Stoppard di spiare l’Amleto dal buco della serratura, di guardarlo attraverso i due clown Rosencrantz e Guildenstern, e di trasformare la più grande tragedia di tutti i tempi in una farsa sull’esistenza umana.”

Lo spettacolo unisce l’umorismo inglese di parola alla comicità fisica della Commedia dell’Arte, con una coppia di protagonisti straordinari – Francesco Pannofino e Francesco Acquaroli – nei ruoli dei due indimenticabili clown-avventurieri.
Accanto a loro, nel ruolo del Capocomico, Paolo Sassanelli, interprete ideale per guidare con ironia, carisma e allegria la compagnia dei comici erranti.


Un autunno di emozioni al Giuditta Pasta

Con un cartellone ricco di titoli, artisti e novità, il Teatro Giuditta Pasta invita il pubblico a vivere una nuova stagione all’insegna della grande prosa, della contemporaneità e della condivisione.

Biglietti e abbonamenti sono disponibili presso la biglietteria del teatro e online.

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Mostra Franco Fioriti

L’artista crea immagini montate con Photoshop, partendo da foto reali senza utilizzare l’intelligenza artificiale. Utilizza tecniche moderne e strumenti innovativi spesso criticati ma con l’obiettivo di raggiungere il suo scopo: provocare lo spettatore, suscitando in lui emozioni forti.

Il concetto di arte, secondo lui, non deve limitarsi alla bellezza oggettiva ma deve essere un mezzo per trasmettere sentimenti intensi.

Il segno distintivo delle sue opere è una barchetta di carta che simboleggia la precarietà della società odierna. Le sue opere rappresentano la realtà cruda in cui viviamo; infatti, si tratta di una continua lotta alla ricchezza e al potere, distogliendo l’attenzione sulle mancanze della società.

Attraverso il suo lavoro desidera avvertire il pubblico sulla differenza tra la realtà in cui viviamo e il mondo dei social, in cui le persone ambiscono a ideali irraggiungibili.

 

EVENTO DI INAUGURAZIONE: DOMENICA 5 OTTOBRE, ORE 18.00

Franco Fioriti, classe 1977, è un graphic designer e artista visivo con una formazione accademica presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. La sua ricerca artistica si nutre di esperienze eterogenee: dall’aerografia su accessori sportivi per Moncler durante la Milano Fashion Week, alla post-produzione fotografica per riviste di moda come “L’Officiel Italia”, fino al ruolo di docente per la realizzazione di murales presso il Liceo Classico Legnani di Saronno. La sua pratica riflette una sintesi tra tecnica e sensibilità estetica, con uno sguardo sempre attento all’evoluzione del linguaggio visivo contemporaneo.

 

Una mostra curata da Sabrina Romanò.

La mostra sarà visitabile nel foyer del Teatro Giuditta Pasta  dal 20 settembre al 23 novembre 2025 in occasione degli spettacoli e negli orari di apertura della biglietteria.

 

 

 

 

Lella Costa, attrice e autrice di grande talento, torna in scena con una nuova versione del dramma di Shakespeare, “Otello”.

Per completare il titolo del suo “Otello”, che torna in scena in una versione rivisitata dopo 24 anni, Lella Costa sceglie un verso del brano Discanto di Ivano Fossati: «Di precise parole si vive»</strong>.

Il dramma shakespeariano sulla gelosia diventa un dramma d’attualità al femminile, grazie alla riscrittura a quattro mani della poliedrica attrice e del versatile regista Gabriele Vacis.
La sua interpretazione non è solo un tributo alla letteratura, ma un incisivo commento sull’attualità dei femminicidi</strong>, patriarcato, disuguaglianza e maschilismo.

Lo spettacolo arriverà sul palco del Giuditta Pasta VENERDÌ 11 APRILE 2025 alle ore 20.45

Nell’Otello, spiega Lella Costa, c’è «una trama folgorante, il cui riassunto potrebbe sembrare una notizia di cronaca di oggi (un lavoratore straniero altamente qualificato, un matrimonio misto, una manipolazione meschina e abilissima, un uso doloso e spregiudicato del linguaggio, un femminicidio con successivo suicidio del colpevole), <em>per questo dobbiamo continuare a raccontare e ascoltare questa storia».

Da un’intervista rilasciata a La Stampa dice Lella Costa: «Molti testi, soprattutto quelli di Shakespeare sono immortali e continuano a stupirci e a parlarci. Per questo quando vieni a contatto con una di queste storie te ne innamori, come è successo a me e a Gabriele Vacis, riportando in scena dopo 24 anni il nostro Otello, preservandone la sostanza narrativa, ma modificandola quando la contemporaneità richiedeva aggiornamenti, come si trattasse di un fatto di cronaca attuale, che giustifica il bisogno di continuare ad ascoltare e riproporre questa storia».

«Raccontare l’Otello con Lella Costa significa provare a capire cosa possiamo fare, noi maschi, per emanciparci dall’umiliante condizione di oppressori a cui siamo condannati dalla storia». Così, nelle sue note di regia, Gabriele Vacis parla di ‘Otello, di precise parole si vive’.

La pièce si avvale della scenofonia di Roberto Tarasco e delle scene di Lucio Diana.</p>

CREDITI
LELLA COSTA
in
OTELLO, di precise parole si vive
drammaturgia di Lella Costa e Gabriele Vacis
scenofonia di Roberto Tarasco
scene di Lucio Diana
regia di Gabriele Vacis
Produzione Teatro Carcano
Distribuzione Mismaonda

Fiori silenziosi di Claudio Guarisco

I fiori sono da sempre al centro dell’indagine fotografica e della ricerca artistica di Claudio Guarisco. Mai noiosi, mai uguali: unici e sempre diversi.

L’amore per il bianco e nero gli proviene dalla lettura dei testi di Irving Penn, Ansel Adams, Robert Mapplethorpe, grandi maestri che sono stati per Guarisco un volano, una spinta per la ricerca del nero assoluto, accompagnata da delicati contrasti di luce. Continua a leggere

INVITO GALA FINALE III EDIZIONE CONCORSO INTERNAZIONALE DI CANTO LIRICO GIUDITTA PASTA

Al via a Saronno il concorso lirico internazionale dedicato a Giuditta Pasta

Il mese di maggio si apre con la III edizione del Concorso Internazionale di Canto Lirico Giuditta Pasta. Dal 2 a 5 maggio 2024, infatti, la Città di Saronno ospiterà giovani talenti del bel canto, provenienti da tutto il mondo. Continua a leggere

Il Giuditta Pasta apre le porte nelle giornate di primavera del FAI

Il Teatro Giuditta Pasta apre le sue porte durante le Giornate Fai di Primavera

Sabato 23 marzo e domenica 24 marzo al Giuditta Pasta si respirerà aria di primavera!
In occasione delle GIORNATE FAI la sala Saronnese aprirà le sue porte regalando ai visitatori esperienze immersive alla scoperta della “scatola magica”. Continua a leggere

Sguardi Diversi vuole proporsi come appuntamento ciclico che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Saronno organizza nell’intento di avvicinare la città alle esperienze più contemporanee delle arti, coinvolgendo artisti ai più alti livelli nazionali ed internazionali ai quali affiancare le eccellenze locali.

La novità delle proposte sarà sempre supportata da conferenze, eventi, laboratori e attività didattica al fine di guidare gli utenti in una migliore e più completa comprensione. Continua a leggere

Cenone, Concerto e brindisi a Teatro: un modo perfetto per salutare il vecchio e dare il benvenuto al nuovo anno!

L’entusiasmo per l’arrivo dell’anno nuovo cresce ed in teatro fervono i preparativi per accogliervi per una notte di San Silvestro indimenticabile.

Galli al Teatro , il Bistrot adiacente al Teatro Giuditta Pasta, vi propone una cena gourmet prima del “chi è di scena” tra luci scintillanti e attenzione ai dettagli. Continua a leggere

La quarantacinquesima edizione dei Premi Ubu, il più prestigioso riconoscimento del teatro italiano, si è svolta lunedì 18 dicembre presso l’Arena del Sole di Bologna.

Allo scopo di tenere vivo lo spirito ‘patafisico’ del Premio, ideato e realizzato da Franco Quadri, l’Associazione ha lavorato anche quest’anno con il supporto di Altre Velocità documentando la stagione di riferimento in un prezioso database che raccoglie oltre 500 spettacoli prodotti in Italia tra il 1° settembre 2022 e il 31 agosto 2023, e con un elenco delle produzioni straniere relativo alla stagione per la quale i referendari sono chiamati a votare. Continua a leggere