LA BISBETICA DOMATA

RECENSIONE DI ERIK CARNELLI

Sabato 12 e Domenica 13 Gennaio al Teatro Giuditta Pasta di Saronno è andato in scena lo spettacolo “La bisbetica domata” di William Shakespeare con la regia Andrea Chiodi, su drammaturgia di Angela Demattè.

Una commedia esilarante, fresca e curiosa dal taglio ironico e divertente, aderente all’originale opera del Bardo, brillantemente recitata da un cast di attori eccellenti e rispettosa della tradizione shakespeariana.

La vicenda è nota.

Si raccontano le vicende di Pietruccio (Angelo Di Genio) che, con alcuni gentiluomini in una locanda, riflette sul senso dell’amore e sul carattere femminile.                                                                                  Questa chiacchierata si trasforma in un inganno che porterà uno di loro alle agognate nozze con la tenera e dolce Bianca (Rocco Schira), dribblando la volontà del padre che darà in sposa la figlia quando la sorella maggiore, la burbera Caterina (Tindaro Granata), si sarà sposata.

Perché vedere questo spettacolo?

Perché la storia del giovane Pietruccio e la sua determinazione nel completare questa missione impossibile è molto intrigante.

Le tre canzoni (Caterina, Magic moments e Love me tender) rendono i momenti tra le due coppie di innamorati ( Pietruccio e Caterina, Lucenzio e Bianca) assolutamente romantici, nell’incessante gioco del “mi vuoi o non mi vuoi” unendo il birignao francese alla parlata del popolo.

Le luci, l’immagine del bosco e il gioco delle entrate e delle uscite di scena grazie ai veloci trabatelli, attraggono il pubblico immergendolo sia nell’intreccio, sia nell’indole dei diversi personaggi che, grazie ad una recitazione accattivante,  sbalordiscono con giochi di parole stuzzicanti.

 

 

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